Lo S.P. è un'anima affine che ti capisce e ti completa

mercoledì 14 luglio 2010

somme negative (somme di "-")

Usci da casa di Katrine per cercare di scrollarsi definitivamente di dosso quella sgradevole sensazione di vuoto.
Non che la notte appena passata fosse stata come la precedente, tutt'altro. Aveva dormito e fatto l'amore ma ciò nonostante svegliandosi si era sentito ancora solo.
Quando aveva aperti gli occhi, nel momento in cui il giorno era ancora una dobolissima striscia di luce ad est, non pote fare a meno di chiedersi perché si ostinava a portare aventi una così squallida relazione. Mentre lui la guardava dormire, lei si mostrava in tutta la sua splendita nudità. Lei dormiva e lui pensava, poggiato ad un gomito, pensava alla bellezza e a quanto poco importi questa in una relazione. La bellezza conta solo il primo momento poi deve esserci qualcosa di più, qualcosa che lui non aveva trovato in lei. Già, per quanto avesse cercato in lei qualcosa di affine a se stesso, per quanto avesse provato a condividere le proprie profonde emozioni, lei era rimasta un corpo estraneo da suo, lei era rimasta solo una bella cosa.
"Ma posso Amare una bella cosa?" pensò "No, non posso"
"E allora che ci stò a fare qui?"
Non trovò risposta alla domanda.
Si alzo, si fece la sua solita doccia gelata ed usci con l'intenzione di non tornare più.

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