Lo S.P. è un'anima affine che ti capisce e ti completa

martedì 7 settembre 2010

sole, acqua, amore e odio.

Era una giornata stupendamente estiva. Una di quelle da manuale dell'estate; in cielo sole alto e zero nuvole, in aria niente vento, ed a terra un bel caldo, tutto rifinito dalla completa ed assoluta mancanza di impegni.
Andarono a fare il bagno. Solo lui e lei. Soli, in una spiaggia dove non c'era mai nessuno, in una spiaggia quasi impossibile da raggiungere per chi non era del posto. Per arrivarci l'unica possibilità era, all'inizio, un passaggio stettissimo tra gli alberi, niente sentieri o simili, e alla fine, una discesa molto ripida su degli scogli. Questa era la croce di quel posto, dovevi sudare per arrivarci; ma la delizia sopraggiungeva subito dopo esser arrivati. Un angolo dell'eden è rimasto sulla terra, dal tempo immemore di Adamo e di Eva, ad offrire la sua pace e la sua beata solitudine a chi volesse prendere il posto degli antichi genitori.
E quel giorno arrivarono loro due. Quel giorno si accorsero che le loro anime ancora combaciavano molto bene. Si studiarono. Quel giorno non fecero in tempo a darsi un bacio, la giornata fu tutta presa dallo spirito. In fondo, pensateci, se da un giorno all'altro Pietro dovesse invitarvi a fare un giro in paradiso non ci mettereste almeno una mezza giornata per ambientarvi?
L'estate, La solitudine, l'intima complicità.
Bello vero? Certo, un bel giorno per piantare il più profondo fiore del male nella sua anima